Voglio calma e...

[Per Kety] [Cardiff,Roald Dahl Plass]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    set by 'jasoo'

    Group
    Administrator
    Posts
    807
    Reputation
    +2
    Location
    Ancona, Italia.

    Status
    Anonymes!
    Jared Leto as
    Jordan Brett

    Conto ▽ Ex-Corvonero ▽ 27 ▽ Scheda
    tumblr_mdu5vk8GNc1rxij5oo1_250tumblr_mdu5vk8GNc1rxij5oo3_250
    «fight is done,the war is won.»
    Galles,era lì che Jordan Brett aveva la sua casa. Un posto quasi spirituale,dove poter passare il tempo. Senza che nessuno gli rendesse la vita difficile. Soprattutto dopo lo stress accumulato a causa di quell'idiota del Ministro. Aveva lasciato la scuola per restarsene un po' in disparte,a leggere e a osservare il tempo che passava lentamente.
    Il ticchettio dell'orologio a cucù - il quale era situato nella piccola sala da pranzo - segnava le dieci e mezzo del mattino.
    Una bellissima giornata di sole. Decise di uscire,recarsi nella capitale della nazione appartenente al Regno Unito. Cardiff,la più importante delle città gallesi che contava circa trecentomila abitanti. Si smaterializzò in un posto isolato,il più nascosto. Si incamminò,uscendo indisturbato dal vicolo, verso la Roald Dahl Plass.
    Mentre passeggiava,il giovane preside osservava la gente che, placidamente, svolgeva il proprio lavoro. Persone che sorridevano a destra e a manca,altre che si salutavano o conversavano nei bar.
    In completa solitudine arrivò in prossimità della baia,dalla quale ammirò il frastagliarsi delle onde. Quella visione gli infuse una calma nel cervello. Una sensazione che lo fece sentire una persona normale e non una che,per parecchi giorni,non aveva chiuso occhio.
    La sua distrazione,nonché ammirazione non gli fece accorgere di qualcuno che gli si era accostato. Girò di scatto lo sguardo,fece un piccolo saltello per lo spavento. Sentì il cuore battere all'impazzata. Cercò di riprendere quella tranquillità,prendendo un profondo respiro.
    «Anche lei qui,signorina Moonstone?» le chiese,accennando un sorriso che evidenziò i segni della stanchezza sul viso.

    brett,©
     
    .
  2. Kety100
     
    .

    User deleted


    Katie Mcgrath as
    Katrina Moonstone

    Conto ▽ Auror ▽ 25 ▽ Scheda
    large
    «Ridere non è il sale della vita. La risata è una spolverata di zucchero a velo in un mare di limone: la libertà, quella può essere considerata il sale della vita. Solo che il sapore di sale e limone assieme non piace quasi a nessuno.»


    Non ero mai stata una persona particolarmente organizzata. Insomma, non ero il tipo di ragazza che programmava in modo minuzioso una giornata, o la vacanza o anche solo una serata con qualcuno di speciale: di solito avevo solamente una vaghissima idea di ciò che dovevo fare, e non era neanche detto che la seguissi. Anzi, era più probabile che mi ritrovassi, chissà come e perché, a camminare per una città senza sapere bene dove fossi, totalmente persa e ben determinata a non chiedere informazioni per nessuna ragione al mondo, men che meno ritrovare la strada e riuscire a tornarmene a casa ad un orario decente … anche perché diciamocelo, essere una strega offre meravigliose varianti ai mezzi pubblici e/o convenzionali. Come ad esempio la smaterializzazione. Che io odiavo e mi faceva venire da vomitare anche a distanza di anni. Forse dopotutto era meglio ritrovare la strada in tempi utili, ovvero prima del tramonto. Incosciente si, ma non al punto da andare in giro di notte in una città sconosciuto … non da sola e senza bacchetta, comunque. Non che l’avessi persa, ma … okay, l’avevo infilata in tasca ed era, effettivamente, scomparsa: ma dopotutto le mie tasche erano dotate di Incantesimo Estensivo Irriconoscibile, e il perdere qualcosa era totalmente normale per me. Anche se questo qualcosa era fondamentale come la bacchetta magica. Probabilmente ero la peggiore Capo Auror della storia, ed il Ministro sarebbe solennemente inorridito nel vedere in che condizioni ero: persa, senza bacchetta, decisa a non smaterializzarmi e con una bellissima fasciatura alla spalla destra. Un regalino che mi aveva lasciato un delinquente che avevo inseguito – e catturato, fra parentesi – la notte precedente, e che purtroppo avevo sottovalutato … mi accigliai al ricordo, chiedendomi come avessi potuto essere tanto sciocca e sprovveduta, al punto da farmi sorprendere da un incantesimo banale e scontato come le Bolle Dorate, distraendomi totalmente a causa loro e non rendendomi conto che stava cercando di lanciarmi contro dei vetri appuntiti. Ovviamente schivati prontamente, ma … beh, la mia spalla destra affermava che vetro più piccolo non era uguale a dolore minore. Anzi.
    In un qualche modo a me tutt’ora sconosciuto – comunemente definito caso, destino o chi per lui – riuscii ad arrivare al mare, notando immediatamente una figura ben conosciuta che osservava la distesa grigio-azzurra: Jordan Brett, nuovo preside di Hogwarts e capo dell’Ordine della Fenice, di cui anche io facevo parte. L’avevo conosciuto qualche tempo prima durante l’ultima riunione prima della morte di fratelli Acquarius, ed in tutta sincerità non mi era sembrato male come appariva dai giornali. Pieno di se, per carità, ma visto il mio ego smisurato ero l’ultima a poter parlare.
    Mi avvicinai, il passo silenzioso come sempre, le mani nelle tasche del giubbotto il pelle – di gran lunga troppo leggero per quella stagione, almeno per chi non fosse a conoscenza dell’incantesimo che lo permeava – e l’aria di qualcuno capitato li per caso. Cosa vera, fra l’altro, ma tutti tendevano sempre a pensare fossi li esattamente per loro ogni qualvolta mi avvicinavo per fare due chiacchiere. Narcisisti.

    “Perché no? È un bel posto, molto tranquillo e poco frequentato in questo momento. Colpa del freddo, suppongo”

    Ribattei con una scrollata di spalle, appoggiandomi alla ringhiera e rivolgendo al mago un sorrisetto a mezza bocca. Non avevo dormito gran che in quei giorni, eppure sembravo fresca e riposata come al solito, nonostante il colorito pallido della pelle e l’aria forse un po’ più stanca rispetto all’inizio del mio mandato. Ma tutto sommato sembravo stare meglio del preside, aiutata anche dalla mia abitudine ad una vita ben più che sregolata.

    brett,©
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    set by 'jasoo'

    Group
    Administrator
    Posts
    807
    Reputation
    +2
    Location
    Ancona, Italia.

    Status
    Anonymes!
    Jared Leto as
    Jordan Brett

    Conto ▽ Ex-Corvonero ▽ 27 ▽ Scheda
    tumblr_mdu5vk8GNc1rxij5oo1_250tumblr_mdu5vk8GNc1rxij5oo3_250
    «fight is done,the war is won.»
    L'aria pungente dell'autunno inoltrato sferzò sul volto del giovane preside,il quale era ancora affacciato sul mare.
    La Moonstone aveva ragione. Era un bel posto e semideserto,dove la tranquillità regnava sovrana.
    Il silenzio vibrò nella sua testa e libero i suoi pensieri e ai problemi che aveva provocato la grave perdita della giovane ex-Capo Auror.
    A detta di molti,Lena Iolanda Acquarius si era sacrificata per proteggere il fratello maggiore. E che,quest'ultimo,nonostante la protezione della sorella non era stato risparmiato dall'uomo che aveva commesso il crimine.
    Il ministro,dopo gli avvenimenti,ne era uscito con un semplice "Cercheremo l'assassino e lo sbatteremo ad Azkaban,vi terremo aggiornati.".
    Aggiornati. Già,ma ancora dopo una settimana il Ministero era in alto mare. Non sapevano chi dovevano cercare.
    Eppure li aveva avvertiti. Jordan era stato chiaro. Nessuno era più al sicuro,compresi gli Auror e quella era stata la prova.
    Borbottò qualcosa,ma poi si constrinse a tacere. Quello che voleva dire,infatti,era l'inutilità di quell'uomo che lo aveva sempre accusato...Credeva che lui volesse il potere,anche se quello era l'ultimo dei suoi pensieri.
    Non correva buon sangue tra i due,lo sapevano tutti.
    «Ci sono notizie sull'assassino? Il Ministro non mi lascia lavorare al caso...Temo che si senta minacciato da me.» disse schiarendosi la voce.
    Tornò a guardare davanti a sè:il sole si riflesse nei suoi occhi di ghiaccio,costingendolo a socchiudere gli occhi. Abbassò lo sguardo verso le onde,sentì il loro rumore e se ne stette in silenzio.

    brett,©
     
    .
  4. Kety100
     
    .

    User deleted


    Katie Mcgrath as
    Katrina Moonstone

    Conto ▽ Auror ▽ 25 ▽ Scheda
    large
    «Ridere non è il sale della vita. La risata è una spolverata di zucchero a velo in un mare di limone: la libertà, quella può essere considerata il sale della vita. Solo che il sapore di sale e limone assieme non piace quasi a nessuno.»


    Ora, non per essere insensibile o altro, ma non potevo non essere lievemente arrabbiata con Lena per essersi fatta ammazzare: mi aveva oggettivamente sia garantito una promozione che riempito di problemi. Ed io non volevo né l’una né gli altri, sul serio, solo che … beh, circa dieci minuti dopo essere arrivata in ufficio ed aver appreso la notizia della morte dei fratelli Acquarius – pareva che Lena avesse cercato di difendere Jason … tipico di lei. Ma dopotutto dovevo solo stare zitta in tema “fratelli&sorelle: idiozie per proteggerli”, fra Anjie e Flo – era arrivata una lettera che mi ordinava di presentarmi nell’ufficio del Ministro della Magia il prima possibile. Neanche due ore dopo essere arrivata in ufficio, avevo avuto una promozione, un aumento di stipendio, la possibilità di andare pressoché ovunque e una valanga di problemi, primo fra tutti il caso Acquarius. Non appena fossi morta – e probabilmente sarebbe accaduto presto, conoscendo la mia fortuna – avrei avuto parecchie lamentele da fare al mio ex-Capo, che avrebbero compreso urla, parolacce e imprecazioni tali da farmi espellere per l’eternità dal Paradiso. Oh beh, fortuna che ero atea da anni: certe diatribe religiose non m’impensierivano più, non avrei avuto problemi nell’aldilà e, maledizione, non avrei più potuto fare nessunissima rimostranza ai due incoscienti fratelli, perché l’essere morti offriva indiscutibili vantaggi quali l’essere al sicuro dalla sottoscritta. Potevo tuttavia immaginare l’inizio della fantomatica discussione fra me e l’altra donna:
    “Maledizione Lena, hai anche solo una vaga idea di che razza di casini mi hai lasciato?! Ho sprecato tutto ciò che rimaneva della mia breve vita a cercare di rimediare! Ed ora guarda qua: sono morta, e senza aver fatto la maggior parte delle cose che mi sarebbe piaciuto provare. Ed è tutta colpa tua, razza di egoista”
    Probabilmente, a quel punto mi sarei beccata una bella fattura, tale da rispedirmi sulla Terra alla velocità della luce ed in barba a tutte le regole non scritte sulla morte e i fantasmi. Mi venne da sorridere al pensiero, gli occhi che lentamente prendevano il colore del mare.

    “Magari. Ucciderei per avere una pista decente, ma l’unica cosa che mi viene in mente è che l’obbiettivo fosse il fratello per intimorire Lena … teoria che il Ministro non ama, fra parentesi. Avrebbero dovuto ammazzare lui, mi sarei evitata parecchie rogne”

    Risposi con uno sbuffo scocciato, i capelli che si tingeva di un nero ancor più scuro, quasi violetto, gli occhi socchiusi contro il riverbero del sole sulle onde. Sembravo un gatto arrabbiato, in verità.

    “Ah, non avrei dovuto dire niente, e soprattutto non a lei … cerchi di non darmi altri problemi, okay? Altrimenti sarò costretta a venire a cercarla”

    Lo informai, sedendomi sul corrimano e ruotando il bacino, in maniera da ritrovarmi con le gambe e penzoloni sullo strapiombo, le mani poggiate alla ringhiera in maniera quasi distratta. Non sembravo soffrire di vertigini, né risentire minimamente dello splendido panorama: ero nata e cresciuta in Russia e … beh, diciamo che il mare non era proprio il mio migliore amico. Qualunque distesa d’acqua che non fosse congelata mi ispirava abbastanza diffidenza, in verità.

    brett,©
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    set by 'jasoo'

    Group
    Administrator
    Posts
    807
    Reputation
    +2
    Location
    Ancona, Italia.

    Status
    Anonymes!
    Jared Leto as
    Jordan Brett

    Conto ▽ Ex-Corvonero ▽ 27 ▽ Scheda
    tumblr_mdu5vk8GNc1rxij5oo1_250tumblr_mdu5vk8GNc1rxij5oo3_250
    «fight is done,the war is won.»
    Il Ministero non voleva diffondere la notizia che non avevano sviluppi riguardo ai Fratelli Acquarius. Come sperava di continuare? Aveva bisogno di lui.
    Sospirò. Non poteva fare altro,Jordan non voleva mettere nei guai la nuova Capo Auror,che tra l'altro era un membro dell' Ordine della Fenice.
    Il preside doveva agire,doveva fare qualcosa che impedisse al Ministro di fare altre cavolate. Avrebbe dovuto convocare una riunione con l'Ordine della Fenice,ma solo quando quell'idiota patentato avrebbe accettato il suo aiuto.

    «Il Ministro si sente minacciato,eh? Potrebbe essere il prossimo,ma lui è così cocciuto da non accettare il mio aiuto.» disse rassegnato,rompendo quella frazione di secondo di silenzio. Il vento freddo sferzò sul volto dell'uomo.
    Fissò il mare. Era agitato,proprio come il giovane che stava cercando di lottare contro gli attacchi ai dipendenti mezzosangua del Ministero,agli omicidi.
    E tutto ciò che aveva ottenuto era... Un bel niente. Un allontanamento da parte dell'uomo che era a capo del Mondo Magico. Aveva fallito,e non era colpa sua.
    Non era presunzione,era solo voglia di mettere a quella storia la parola "Fine".
    «Ancora non capisco di cosa abbia paura...» disse a bassa voce. «Crede che voglia il potere del Mondo Magico?»
    Era inutile starne lì a parlare,sapeva già le risposte e rimanere lì non migliorava le cose.
    Nel suo viso si tinse un'espressione malinconica,si carezzò il mento ruvido con la mano destra. Poi,si poggiò sullo scorrimano d'acciaio,accanto a dove era seduta la nuova Capo-Auror.

    brett,©
     
    .
  6. Kety100
     
    .

    User deleted


    Katie Mcgrath as
    Katrina Moonstone

    Conto ▽ Auror ▽ 25 ▽ Scheda
    large
    «Ridere non è il sale della vita. La risata è una spolverata di zucchero a velo in un mare di limone: la libertà, quella può essere considerata il sale della vita. Solo che il sapore di sale e limone assieme non piace quasi a nessuno.»


    Probabilmente, il Ministro aveva ritenuto che elevandomi egli stesso di grado si sarebbe assicurato, se non la mia fiducia, almeno la mia fedeltà: nulla di più sbagliato. Innanzitutto perché Katrina Moonstone è fedele solo a se stessa per sacrosanto principio, ed inoltre perché uno così non si meritava neanche il rispetto, figurarsi la lealtà … certo, avrei combattuto per difenderlo, avrei fatto il possibile – come dimostravano i numerosi Auror che avevo messo a sua difesa – sia in quel momento che in futuro, ma non sarei arrivata a morire per lui. Erano ben poche le persone per cui avrei dato la vita, e sebbene fossero di gran lunga aumentate nell’ultimo periodo … beh, si potevano contare sulle dita di una mano. Alle parola di Jordan scrollai le spalle, gli occhi ancora fissi sul mare agitato, lanciandogli un’occhiata con la coda dell’occhio.

    “Fossi in lei, starei attenta a ciò che dice. Di questi tempi non sono solo i muri, ma anche l’aria, ad avere le orecchie”

    Mi limitai a commentare. Giocherellando distrattamente con una ciocca di capelli scuri, mi ritrovai a pensare nuovamente al caso Acquarius, mio chiodo fisso da … beh, da quando mi avevano informato: spesso, quando non riuscivo a dormire, mi mettevo a lavorarci su, cercando di venire a capo in quello che sembrava a tutti gli effetti l’omicidio perfetto. Non c’erano prove, solo segni di colluttazione, non un capello, una traccia di sangue … nulla.

    “Sarebbe una cosa logica, no? Insomma, per antonomasia il preside di Hogwarts è un mago potentissimo, mentre il Ministro … ehm, diciamo che non è proprio una cima riguardo alla magia. Geniale in politica, per carità, ma decisamente non troppo potente. O amato.”

    Commentai, alzando una spalla e dondolando le gambe nel vuoto, percependo la pesantezza degli anfibi ai piedi: li indossavo praticamente sempre, senza un motivo preciso se non quello che erano comodi, e nonostante questo riuscivo a non fare il minimo rumore. Si, decisamente i miei genitori avevano fatto un ottimo lavoro con me.

    brett,©
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    set by 'jasoo'

    Group
    Administrator
    Posts
    807
    Reputation
    +2
    Location
    Ancona, Italia.

    Status
    Anonymes!
    Jared Leto as
    Jordan Brett

    Conto ▽ Ex-Corvonero ▽ 27 ▽ Scheda
    tumblr_mdu5vk8GNc1rxij5oo1_250tumblr_mdu5vk8GNc1rxij5oo3_250
    «fight is done,the war is won.»
    Sinceramente era una cosa che ignorava,ormai lo sapevano tutti della sorta di rivalità che si era andata a creare con il Ministro della Magia. Lo sorprendeva il fatto che,ancora,non lo aveva fatto rinchiudere in una cella di Azkaban.
    Sospirò. Il volto iniziò a essere di un colore rossastro,forse dovuto dal vento gelido che si era alzato in quel momento. Guardò la donna donodolare le gambe nel vuoto.
    «Vorrei solo che il Ministero mi desse più fiducia. Se si collabora...» si interruppe.
    Certo,collaborare. Quell'uomo non amava farlo e mai avrebbe accettato il suo aiuto. Si mise per una frazione di secondo nei suoi panni. Lo avrebbe fatto anche lui. Dimostrare a tutti che non era una pedina,ma una persona diligente che sapeva usare la testa. Ma,evidentemente,nel Ministro c'era qualcosa che non andava. Non stava facendo nulla,preferiva starsene impalato dietro la sua scrivania in mogano,anziché entrare nel vivo della battaglia e di dimostrare sul campo la pasta di cui era fatto.
    «Sa,signorina Moonstone... Io non voglio quella stupida carica. Non mi interessa un fico secco del Mondo Magico. Potrei dire che è già tanto se dirigo la Scuola di Hogwarts.» nella sua voce trasparì la rabbia del pensiero fisso che si erano fatti i dipendenti del Ministero circa il potere. Lui,come il famoso Albus Silente,voleva solo dare una mano.
    Tamburellò le dita sull'acciaio freddo. Il sole iniziava a essere coperto dalle nuvole minacciose.
    «Lei sa bene che non posso restarmene a guardare.» disse serio,mostrando la sicurezza e la voglia di chiarire tutto per starsene,di nuovo,tranquillo a Hogwarts.

    brett,©
     
    .
  8. Kety100
     
    .

    User deleted


    Katie Mcgrath as
    Katrina Moonstone

    Conto ▽ Auror ▽ 25 ▽ Scheda
    large
    «Ridere non è il sale della vita. La risata è una spolverata di zucchero a velo in un mare di limone: la libertà, quella può essere considerata il sale della vita. Solo che il sapore di sale e limone assieme non piace quasi a nessuno.»


    Mi ritrovai, senza una ragione apparente, a trovare l’idea di buttarmi in mare con una fantastica e moderna ancora attaccata ai piedi molto allettante: sembrava che tutti coloro che mi stavano attorno non facessero altro che pensare al potere e a come sfruttarlo al meglio. Il fatto che io mi ritrovassi in una posizione non richiesta e maledettamente impegnativa mi faceva sembrare il suicidio strategico – già attuato in passato – molto allettante. Dopotutto funzionava da anni con quegli strani tizi in Cina, perché in Inghilterra avrebbe dovuto essere diverso? Voglio dire, li non mi avevano ancora puntato nessuna pistola addosso, perlomeno. Al momento.

    “… lui crede di perdere credibilità, che andrà a lei, che nonostante tutto verrà considerato il salvatore del Mondo Magico eccetera, eccetera … preside, per piacere, almeno all’apparenza ne stia fuori, ho già abbastanza difficoltà a gestire il Ministro così”

    Risposi, forse un po’ scocciata e certamente molto preoccupata, lanciando un’occhiata quasi d’accusa al giovane preside. Non che fosse colpa sua, ma proprio quella mattina il Ministro si era lamentato di come il grande Brett continuasse a mettergli i bastoni fra le ruote, di come volesse solo il suo potere e ruolo, di quando cospirasse contro di lui … ci era voluto tutto il mio – scarso – autocontrollo non dargli un bel calcio sul suo bel didietro liposuzionato e spedirlo a lamentarsi direttamente con l’uomo che mi stava davanti in quel momento.

    “Solo gli idioti voglio il potere, oppure i presuntuosi. In tutta sincerità, non la volevo questa stupida carica … Lena era quella altruista, buona e cose simili, ma lei non c’e, non più, quindi il Ministro ha deciso di scaricare la patata bollente alla sottoscritta. E le assicuro questo, Preside: chiunque l’abbia ammazzata è il diretto responsabile di tutte quelle orribili beghe che arrivano insieme all’onore, pertanto non credo che lo farò restare integro a lungo, una volta scovato”

    Non volevo neanche dare una mano, ad essere sinceri, volevo solo essere libera di … beh, di essere libera, molto semplicemente. Quando il Ministro aveva arbitrariamente deciso che sarei stata una sostituta fantastica alla scomparsa Lena Acquarius, quella libertà – di fare e dire idiozie, di mollare quel lavoro ed emigrare in Nepal per fare e dire altre idiozie, o anche solo di ubriacarmi una sera senza che non lo venisse a sapere tutto il Mondo Magico – mi era stata sottratta. Si potevano dire molte cose di me, ma non che non fossi possessiva: nessuno toccava le mie cose.
    Alla sua affermazione risposi con un cenno di assenso, continuando a scrutare un po’ imbronciata l’orizzonte.

    brett,©
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    set by 'jasoo'

    Group
    Administrator
    Posts
    807
    Reputation
    +2
    Location
    Ancona, Italia.

    Status
    Anonymes!
    Jared Leto as
    Jordan Brett

    Conto ▽ Ex-Corvonero ▽ 27 ▽ Scheda
    tumblr_mdu5vk8GNc1rxij5oo1_250tumblr_mdu5vk8GNc1rxij5oo3_250
    «fight is done,the war is won.»
    Parlare di quell'argomento lo aveva fatto cambiare di umore. Aveva perso due membri validissimi del suo Ordine,ma soprattutto due giovanissime vite erano state private a causa di una terza. Non riusciva ad accettarlo,era essenzialmente questo il motivo per cui voleva combattere.
    Nessuno avrebbe dovuto decidere quando doveva finire di vivere una persona. Che fosse Auror o Mangiamorte,che facesse parte del suo Ordine o meno.
    Era l'ingiustizia,la decisione da parte di qualcuno nel vedere soffrire la gente. Il volto del preside si incupì nuovamente.
    «Consiglierei di smettere di parlare circa quest'argomento. Sa,non mi rende molto tranquillo e quando penso a queste cose mi viene da... Agire. Ed è sbagliato,in questo momento. Darò al Ministero un altro po' di tempo,dopo di che convocherò l'Ordine e agiremo secondo i miei piani. Il Ministro ha bisogno di noi,che lui lo voglia o no.» disse,guardando l'infrangersi delle onde sulla baia.
    Il maltempo si stava avvicinando,anzi era già giunto. Le nuvole nere,cariche di pioggia,si fecero spazio nel cielo,arrivando a coprire il sole. Il vento si alzò,facendo muovere ogni singola cosa che non fosse attaccata al pavimento. Il viso del giovane preside divenne rosso per il contatto dell'aria gelida sulla sua pelle.
    Si prospettava un gran temporale sulla capitale gallese. Il boato di un tuono sovrastò ogni tipo di suono. Fu seguito da una serie ininterrotta di gocce di pioggia.
    Tutto iniziò a bagnarsi,ma lui rimase lì ad osservare la natura e del suo processo. Per qualche ragione,a lui sconosciuta,sorrise.
    Quel sorriso che da parecchi giorni era scomparso dal suo volto. Un sorriso che sembrava annunciare la tranquillità ritrovata.

    brett,©


    Il seguente messaggio lo inserirò nelle varie risposte: A causa di vari impegni scolastici mi scuso per le risposte in ritardo e per la scarsa qualità delle stesse.
     
    .
  10. Kety100
     
    .

    User deleted


    Katie Mcgrath as
    Katrina Moonstone

    Conto ▽ Auror ▽ 25 ▽ Scheda
    large
    «Ridere non è il sale della vita. La risata è una spolverata di zucchero a velo in un mare di limone: la libertà, quella può essere considerata il sale della vita. Solo che il sapore di sale e limone assieme non piace quasi a nessuno.»


    Mi mordicchiai lievemente il labbro inferiore, resistendo all’impulso di sbadigliare, dovuto chiaramente alla mancanza di sonno: era quasi una settimana che dormivo poco e male, ad intermittenza quasi, e tutte le pozioni ed i sonniferi erano solo serviti a farmi aumentare gl’incubi. Non sapevo infatti perché, ma per intere notti ero stata tormentata da sogni orribili, fatti di sangue e arti staccati, da cui mi risvegliavo urlando. Non li ricordavo nemmeno del tutto, sapevo solo che mi terrorizzavano.

    “Agire … si, sarebbe una buona cosa. Ma l’unico che potrebbe farlo è il ministro, che è evidentemente convinto che il caso Acquarius possa essere risolto con una spiegazione tipo “fuga di gas”. In ogni caso, attendo la convocazione per l’Ordine”

    Scrollai le spalle, sentendomi improvvisamente tanto, tanto stanca. Alzai lo sguardo nel sentire i tuoi, porgendo totalmente il viso alla fredda pioggia inglese, desiderando invece un temporale … uno di quelli potenti, con lampi tuoni e fulmini, che mi avrebbero riportato a casa, in Russia, quando ero ancora bambina e sgattaiolavo dalla finestra per godermi la pioggia dal tetto. Ogni tanto, quando il temporale era particolarmente forte, mi mettevo ad urlare, sapendo che sarebbe stata la tempesta a coprire la mia voce … mi ero sentita libera e vera, più di quanto potessi essere in Inghilterra. Ma Brett aveva ragione: non potevo permettermi di agire, né di sbagliare. Qualunque cosa ci fosse dietro quegli omicidi, di certo non mirava solamente a ripercorrere le ombre di colui che era stato Tom Riddle.

    brett,©
     
    .
  11.  
    .
    Avatar

    set by 'jasoo'

    Group
    Administrator
    Posts
    807
    Reputation
    +2
    Location
    Ancona, Italia.

    Status
    Anonymes!
    Jared Leto as
    Jordan Brett

    Conto ▽ Ex-Corvonero ▽ 27 ▽ Scheda
    tumblr_mdu5vk8GNc1rxij5oo1_250tumblr_mdu5vk8GNc1rxij5oo3_250
    «fight is done,the war is won.»
    Non amava la pioggia,questo era noto a tutti. Ma,quel giorno sembrò quasi sollevato nel vedere quelle nuvole nere che avanzavano minacciose sulla città.
    Sentì il vento sferzare sulle sue gote,guardò la donna che si bagnava come lui. Non si erano mossi di un centimetro.
    La imitò,sedendosi sulla ringhiera. I capelli che,solitamente,erano in disordine,ora erano appiattiti verso il basso,donando al preside un'immagine meno seria e molto più ridicola del solito.
    Sospirò.
    «E io aspetto buone notizie da parte vostra.» disse,concludendo quell'argomento.
    Prima che lei potesse dirgli un sì,o qualsiasi altra cosa lui si azzardò a chiederle qualcosa di più privato,che riguardava la sua persona e non il suo lavoro. Le aveva chiesto quali erano i suoi hobby o le sue passioni.
    Il preside pensava che conoscere meglio una persona non faceva altro che instaurare un rapporto di fiducia più solido. Anzi,ne era fermamente convinto.
    Ci fu un lampo che illuminò il cielo,che si era rabbuiato in pochi secondi,seguito da un fragoroso tuono.
    Gli passarono davanti tutte le scene della Seconda Guerra Magica,quell'evento che aveva avuto la sfortuna di vivere in prima persona,anche se non aveva potuto partecipare a causa della sua inesperienza nel campo delle battaglie,negli incantesimi e nella difesa contro le arti oscure.
    Ma si riprese quasi subito,non voleva perdersi neanche una parola di quello che diceva la sua interlocutrice.

    brett,©
     
    .
  12. Kety100
     
    .

    User deleted


    Katie Mcgrath as
    Katrina Moonstone

    Conto ▽ Auror ▽ 25 ▽ Scheda
    large
    «Ridere non è il sale della vita. La risata è una spolverata di zucchero a velo in un mare di limone: la libertà, quella può essere considerata il sale della vita. Solo che il sapore di sale e limone assieme non piace quasi a nessuno.»


    Non avevo mai amato particolarmente la giustizia … insomma, avevo passato metà della mia infanzia ad imparare come uccidere la gente, non potevo avere proprio un rapporto di immenso ed eterno amore per l’ordine e la legalità. Eppure, evidentemente, il Ministro credeva al detto “il miglior guardiacaccia è proprio il bracconiere” visto che ero stata promossa alla velocità della luce dopo la morte dei fratelli Acquarius. Mi rendevo conto perfino io che era una mossa stupida da parte dell’uomo, Lena era molto amata e proveniva da una famiglia da sempre molto legata alla legge, io … beh, sapevano solo che ero russa e che gestivo il Madama, anche quello strappato all’ultimo dalla chiusura dopo l’improvvisa malattia della proprietaria. Forse ero apprezzata dalla gente, ma non amata, e se le ombre non avevano bisogno di amore coloro che comandavano si. Ed io ero la Capo Auror, grazie al Ministro della Magia, il Grande Genio.
    Troppe cariche, ed ottenute troppo in fretta. Rimuginai fra me e me non va affatto bene, avrei potuto giocarmela meglio. Forse dovevo apparire persa nei miei pensieri, perché recepii con un secondo di ritardo le parole del Preside, ritrovandomi a guardarlo torva per qualche istante prima di annuire. Iniziavo anche a fare troppe promesse e giuramenti, per i miei gusti, e comunque mi muovessi rischiavo di infrangerne qualcuno: dovevo amare la mia famiglia e proteggerla, difendere il mondo magico, cercare di uccidere il meno possibile, non rivelare i segreti che ti vengono affidati, fa in modo che nessun crimine resti impunito … erano tanti, tanti compiti da portare a termine, tanti giuramenti che avevo fatto con il sorriso sulle labbra e quell’aria scapestrata che mi contraddistingueva. Ed in quel momento dovevo pagarne il prezzo. Certe volte avrei voluto alzare il mio bel ditino e far notare che avevo solo venticinque anni e, in tutta sincerità, che l’idea di crepare non mi attirava neanche un po’. Solo che non potevo farlo. Lena Acquarius aveva solo ventitré anni, eppure era morta per difendere i suoi ideali. Ma io non sono Lena. Non sono così brava. Chiusi gli occhi e li riaprii, distogliendo la mente da quei pensieri cupi: avevo già abbastanza gente viva a cui rendere conto, mi mancavano solo i morti. E l’uomo che si stava infradiciando accanto a me mi aveva posto una domanda.

    “Nulla di particolare. Faccio sport, leggo, ogni tanto studio … c’e un sacco di gente che disegna o scrive ma, in tutta sincerità, non sono mai stata un’artista. Ho sempre preferito un buon coltello ad una penna e una bacchetta alle tempere. Immagino che si possa dire che mi piace provare emozioni forti: adoro lo snowboard, il bunjee jumping e tutte quelle cose che le persone sane di mente non farebbero mai.”

    Scrollai lievemente le spalle, reclinando il capo all’indietro e sentendo le gocce di pioggia scendermi sul viso. Era una bella pioggia pesante, di quella con tanto di tuoni e fulmini, ben diversa dalle sciatte spolverate d’acqua inglesi, e d’un tratto un sorrisetto mi comparve sul volto: mi piaceva la pioggia, amavo bagnarmi e lasciare che il freddo mi si insinuasse nelle ossa. Non era ciò che tutti amavano, ma non ero mai stata una persona convenzionale.

    “Lei, invece? Qualche hobby particolare o passione? Giuro che non lo dirò a nessuno”

    Certo, Rachel non avrebbe apprezzato la mia ritrosia riguardo ai modi di trastullarsi di Jordan, ma che importava? Non dovevo necessariamente dirglielo. Inoltre, nonostante tutto, ero brava a mantenere i segreti … incredibile, vero?

    brett,©
     
    .
  13.  
    .
    Avatar

    set by 'jasoo'

    Group
    Administrator
    Posts
    807
    Reputation
    +2
    Location
    Ancona, Italia.

    Status
    Anonymes!
    Jared Leto as
    Jordan Brett

    Conto ▽ Ex-Corvonero ▽ 27 ▽ Scheda
    tumblr_mdu5vk8GNc1rxij5oo1_250tumblr_mdu5vk8GNc1rxij5oo3_250
    «fight is done,the war is won.»
    Jordan Brett lasciò la scena principale alla pioggia,la quale si era infiltrata tra i capelli che,ormai,erano fradici.
    In attesa della risposta della giovane donna,il giovane preside iniziò a scrutare ogni angolo del luogo in cui si trovavano,osservò ogni singola nube minacciosa,per poi rivolgere lo sguardo alla donna. Mostrò un certo interesse verso la ragazza,non per la professione o per la sua importanza,ma per il suo modo di fare. Forse era simile a lui.
    Rimase stupito quando Katrina Moonstone non aveva i soliti hobby di una ragazza,le piacevano per lo più delle cose gli sport estremi,una scarica di adrenalina li aveva definiti.
    Poi giunse il suo turno. Cosa avrebbe potuto dire? Uno dei suoi hobby,sicuramente,era lavorare sodo per arrivare al successo,perché,in fondo,era quello che gli importava. Avrebbe potuto aggiungere che ricopriva il tempo ad odiare il fratello.
    «Beh,io... Oltre a ricoprire il mio tempo libero a leggere e a studiare per mantenermi costantemente aggiornato e continuare a sapere quello che ho imparato nel corso della mia vita,mi occupo della cronaca... Anzi,mi ossessiono da ogni cosa che riguarda quest'argomento. Si nota,no?» disse lui,accennando un sorriso inespressivo.
    «Inoltre,mi interesso nell'allenamento costante per mantenere il mio fisico... Sa,corro e faccio ogni tipo di sport mi aggradi...Anche se,ultimamente,lo stress ha ridotto l'allenamento quotidiano. Infatti sto mettendo su un po' di pancia.» al termine della sua affermazione,il giovane preside alzò leggermente la camicia sportiva di colore bianco.
    Intanto,una goccia d'acqua piovana si introdusse tra il tessuto e la pelle,provocandogli un brivido lungo la schiena. Scrollò le spalle. Chiese,successivamente,alla giovane Capo-Auror dei consigli su cosa poter fare per allentare la tensione,sperando gli desse qualcosa che lo potesse allontanare da tutti i problemi che,negli ultimi tempi,aveva fatto suoi.
    brett,©
     
    .
  14. Kety100
     
    .

    User deleted


    Katie Mcgrath as
    Katrina Moonstone

    Conto ▽ Auror ▽ 25 ▽ Scheda
    large
    «Ridere non è il sale della vita. La risata è una spolverata di zucchero a velo in un mare di limone: la libertà, quella può essere considerata il sale della vita. Solo che il sapore di sale e limone assieme non piace quasi a nessuno.»


    Mi piaceva la pioggia. Insomma, c’erano alti e bassi, e potendo scegliere preferivo di gran lunga starmene tranquilla a casa mia con una coperta sulle spalle ed una tazza di cioccolata calda o thé – rigorosamente alla pesca o uno di quelli da colazione, non troppo amari ma nemmeno dolcissimi – fra le mani. Dopotutto amavo starmene tranquilla ed al caldo, ogni tanto, sebbene quasi nessuno sapesse della mia inclinazione particolare verso questi passatempi. Ma come biasimarli? Per tutti ero solo Katrina Moonstone, la russa che aveva preso in mano la situazione dopo la morte dei fratelli Acquarius, proprietaria del Madama e che spesso si vedeva in giro con un grosso Husky. Nessuno sapeva altro di me … qualcuno rammentava che ero stata ad Hogwarts fra i Tassorosso, che avevo una sorella gemella ed una maggiore, ma nessuno di loro sapeva dove fossero. Il che personalmente mi andava benissimo, perché sia Anjie che Flo avevano passati parecchi guai a causa mia, e sapevano alla perfezione come difendersi da sole, quanto e più di me … il che era giusto, considerato che la prima era circondata da un branco di lupi mannari e la seconda da altri tre o quattro vampiri. Che famiglia assurda che mi ritrovavo, eh?
    Ascoltai le parole del Preside, trovandomi a sorridere leggermente per quello che disse: si, anche lui stava dicendo solo una parte della verità, ma non potevo certo fargliene una colpa. Tutti noi avevamo qualcosa da nascondere, che si trattasse di una buffa famiglia o di strani hobby.

    “Nah, ho visto di peggio”

    Commentai, lanciando un’occhiata al suo stomaco. Reclinai la testa all’indietro, lasciando che le gocce pesanti mi inzuppassero il volto ed il corpo, sentendo la canottiera scura farsi più pesante e bagnata. Ma grazie agli incantesimi fatti sul mio giubbotto – e al fatto che venivo dalla Russia, con temperature ben più glaciali di quella – stavo veramente bene. Mi ritrovai a sorridere alla sua domanda, gli occhi ancora socchiusi per ripararli dalla pioggia. Oh, io gioco a freccette con i Dissennatori, oppure con qualche capo mafioso. Se vuole può venire con me, uno di questi giorni, le assicuro che non è mortale come sembra mi chiesi distrattamente cosa avrebbe risposto se gli avessi detto una cosa simile, prima di decidere che forse non era la cosa migliore da fare: avevo anche io un pizzico di dignità da difendere!

    “Io faccio dello sport, cerco di distrarmi per alleviare la tensione. Oppure vedo di risolvere in fretta i miei problemi, anche se non è così semplice … però sul serio, cerchi di staccare dal lavoro ogni tanto, sarà più tranquillo. Non vede io come sono calma e rilassata?”

    Gli lanciai un sorrisetto, tacendo che c’erano molti modi per … divertirsi, ecco. Ma il Preside non mi attraeva in quel senso: troppo ligio al dovere e studioso, tranquillo e posato, quasi noioso forse. Ma anche Aaron era fatto nello stesso modo, pensai con una smorfia, eppure continuavo a pensarci anche in quel momento. Non andava decisamente bene.

    brett,©
     
    .
  15.  
    .
    Avatar

    set by 'jasoo'

    Group
    Administrator
    Posts
    807
    Reputation
    +2
    Location
    Ancona, Italia.

    Status
    Anonymes!
    Jared Leto as
    Jordan Brett

    Conto ▽ Ex-Corvonero ▽ 27 ▽ Scheda
    tumblr_mdu5vk8GNc1rxij5oo1_250tumblr_mdu5vk8GNc1rxij5oo3_250
    «fight is done,the war is won.»
    Sapeva che lavorava troppo,sapeva che forse avrebbe dovuto staccare dalla sua professione,ma non ce la faceva. Lui voleva fare sempre più del dovuto,voleva dimostrarsi all'altezza del suo ruolo e quello era il risultato. Apparire debole e stanco davanti a tutti.
    Annuì alla giovane capo-auror e tornò a fissare il cielo.
    «Lei sa che non ci riuscirei mai,non riesco proprio a starmene a non fare nulla,io devo sempre stare a lavoro,altrimenti non sto bene con me stesso.» disse,non smettendo di guardare il cielo plumbeo.
    « Per divertrsi non serve andare in giro. Puoi sempre portarti una donna a casa, se ne trovi una. »,la voce di Camdem gli risuonò in testa. Non gli sembrava vero di quanto gli facesse crescere l'omicidio quell'uomo. Lo odiava con tutto se stesso.
    La ragazza parve leggergli nel volto qualche sorta di preoccupazione,quest'ultima era causata dal più piccolo dei Brett.
    Sperava non gli chiedesse niente,avrebbe dovuto spiegare anni e anni della sua vita,non era sicuro di poter parlare in quel luogo e sotto quella pioggia fredda. Forse,se avessero trovato un posto poco frequentato e - soprattutto - coperto,il giovane Preside avrebbe raccontato tutta la sua storia e avrebbe anche tirato fuori i suoi sospetti.
    «So che,probabilmente,dopo questa giornata,lei mi reputerà uno stalker... Non so se ne ha voglia,o meno... Però mi piacerebbe sapere di più di lei,della sua famiglia... Escludendo gli hobby,di cui abbiamo già parlato,e del lavoro.» disse,subito dopo,scacciando quella seccante voce dal suo cervello.
    Mostrò un sorriso. In quei pochi momenti era riuscito a riservare a una sola persona,lontano dagli scatti indiscreti della stampa,parecchi sorrisi,e questo non succedeva da parecchio tempo ormai.
    brett,©
     
    .
21 replies since 30/10/2014, 20:48   248 views
  Share  
.