[Storyline]

DA SAPERE

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  1. Dalila Lico
     
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    Storyline.



    Anno 2014;
    Sono passati 16 anni dalla Battaglia di Hogwarts. Così tanti che oramai, Voldemort è diventato una fiabetta da raccontare per far prendere paura ai bambini, e nemmeno sempre funziona.
    Eppure, c'è chi ancora se lo ricorda bene
    Jordan Brett aveva undici anni quando lo scontro ebbe luogo, ed era lì, tra le mura. Un giovane corvonero impaurito che vedeva i ragazzi della sua casata, di qualche anno in più, combattere per la propria vita e per le generazioni future.
    Vide persone morire e si sentiva inutile, non potendo nemmeno schiantare qualcuno perchè non ne era capace.
    Da quel momento, si mise in testa un'obbiettivo: evitare una tale catastrofe e combattere per i più deboli e i più giovani; Voleva dare l'esempio, proprio come avevano fatto i suoi compagni e insegnanti.
    Dalila Lico vide quello spettacolo da casa; Forse suo padre combatteva là, o per i buoni o per i cattivi, chi poteva dirlo visto che non lo vedeva da anni. Aveva nove anni quando la guerra scoppiò. Ma la sua famiglia era povera, le sue sorelline gemelle erano magonò e sua madre era una babbana, quindi non aveva speranza di sapere cos'era successo esattamente, eppure molti nomi le arrivarono all'orecchio. E quel giorno anche lei si prefissò un'obbiettivo: voleva fare la differenza. Voleva essere indispensabile e voleva poter fare le cose a modo suo; La chiamavano Libertà, libertà da quelle baracche, dal dover procacciare cibo per la sua famiglia, libertà di avere potere e di contare qualcosa nel mondo.
    Camdem Brett aveva dieci anni quando i suoi genitori, tristi e preoccupati, se non terrorizzati, lo avvertirono che il suo fratellino, tanto amato, stava affrontando quel terribile pericolo. E lui non poté fare a meno che sorridere, per una volta lo spocchioso, avrebbe provato qualche sensazione negativa, cosa che lui faceva di continuo quando mamma e papà non lo calcolavano perchè era "diverso". E non si curarono nemmeno di lui quando partirono per fermare il male, lasciandolo solo a casa, cosa a cui era abituato.
    E anche il terzo protagonista della storia quel giorno fece una promessa: Avrebbe avuto la sua vendetta contro tutti coloro che osavano ostacolarlo, non degnarlo di attenzioni e umiliarlo, scavalcandolo in ogni cosa senza il diritto di farlo.


    Tre anni dopo, il destino dei tre li costrinse ad incontrarsi.
    Jordan aveva quindici anni, un fiero Corvonero, il migliore in tutte le maniere, con un forte senso della giustizia e del dovere. Parlava poco, e lasciava ai fatti fare ciò che era giusto. Come promesso, si impegnava per aiutare i più giovani, ed era stato anche eletto prefetto per la sua media e per il suo lodevole comportamento. Era molto saggio per la sua età, inoltre poteva godere del forte appoggio dei suoi genitori. L'unico con cui si rifiutava di avere contatti era suo fratello minore. Non perchè l'odiasse, ma perchè poteva deviarlo dai suoi incarichi e perchè il suo comportamento era del tutto disdicevole e sapeva di non avere possibilità di aiurarlo.
    Però aveva un'amica, di due anni più piccola di lui, ma molto matura perchè anche lei si impegnava a portare avanti una famiglia da sola, lavorando l'estate e a Hogsmeade quando poteva. Il problema è che faceva un lavoro illegale e poco dignitoso, ma lei non se ne curava, non poteva lasciare i suoi cari a morire di fame. Il nome della giovane era Dalila Lico, tredici anni, il sorriso da bambina e la mente da adulta, il cuore Tassorosso e l'aspetto che variava dall'innocenza più pura alla cattiveria più infima. Era strana come persona, eppure era simpatica.
    Jordan e Dalila avevano una passione in comune: le cioccorane. Dalila era ghiotta di qualsiasi dolce, Jordan solo per le rane di cioccolato. Si scambiavano le figurine come bambini e ad osservarli c'era Camdem.
    Quattordici anni di anima schiacciata dall'odio degli altri verso di lui. Un'odio senza ragione d'esistere ma che lo ossessionava dal momento della sua nascita. Se ne stava in un'angolo, il misterioso Serpeverde. E cambiava aspetto quando voleva. Era facile.
    Non veniva mai notato da nessuno nelle sue normali vesti. Eppure suscitava quasi timore quando i capelli diventavano neri e gli occhi verdi, ricchi di rancore e rabbia.
    Ma Camdem si sbagliava, c'era una persona che lo aveva notato in tutto quel trambusto, ma che non poteva avvicinarsi a lui perchè Jordan, in quanto suo migliore amico, non lo permetteva.


    Sono passati sedici lunghi anni, dall'inizio della nostra storia. Ed eccoci qui, i nostri ragazzi mantengono le loro promesse, a quanto pare.
    Jordan è diventato Preside (e capo dell'Ordine della Fenice), per l'impegno mostrato e blabla e non ha nominato alcun vice dietro di lui. Sa di potercela fare da solo e vuole dimostrarlo a tutto il mondo magico. Vuole far vedere a tutti che il Bene può regnare indisturbato e può farlo da solo.
    Dalila è stata assegnata alla cattedra di Pozioni e, anche se fa finta di nulla, non sopporta più Jordan. Conosce bene la situazione della venticinquenne, costretta a fare la meretrice nelle strade per portare qualche soldo più a casa, e cosa fa? Elimina il posto di Vicepreside per godersi tutti i suoi meriti. Ecco perchè ha deciso di fare la differenza, di essere libera.
    Ha buttato a terra quella figurina e si è rivolta verso il ragazzo ombroso che la osservava, restando in bilico tra le due parti. No, non è indecisione. E' una posizione piuttosto comoda, quella della spia.
    Camdem si sta facendo valere, ha trovato qualcuno che lo capisce, che sa cosa vuol dire provare ciò che ha provato lui. e combatte al suo fianco. Ma la sete di sangue non si placa con qualche morso, oh no.
    Ha cominciato ad assoldare persone e a ricominciare quel percorso tortuoso e lussurioso che è il Male.


    Edited by Dalila Lico - 22/2/2015, 10:42
     
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